Lo sportello è la zona in cui difficilmente si mantiene una temperatura costante, evitare di conservare qui gli alimenti che invece la necessitano, come ad esempio le uova. Utilizzate questo spazio per le bevande o il burro.
Ora partiamo dal basso per sistemare la spesa che abbiamo appena fatto.
Nel cassetto inferiore si conservano bene frutta e verdura. C’è una temperatura ideale per il loro mantenimento ed essendo separati dagli altri alimenti, si evitano le contaminazioni.
Il ripiano successivo è quello più freddo di tutti ed è riservato a carne e pesce crudi.
Andando verso l’alto, la temperatura è meno fredda e i ripiani centrali sono adatti alla conservazione di: uova, salumi, formaggi, latte, yogurt e dolci con la crema.
Il ripiano più in alto è indicato invece per la conservazione degli alimenti già cotti, degli avanzi che devono essere consumati in breve tempo. Questi devono essere riposti sempre lontani dagli alimenti crudi.
Un consiglio utile è quello di lasciare sempre uno spazio tra un alimento ed un altro. Non andrebbero mai addossati l’uno all’altro.
Ma come si fa visto che la spesa viene fatta solo un giorno a settimana e si cerca di acquistare più cibo possibile per sfamare l’intera famiglia per i prossimi 7 giorni?
La parola chiave è LISTA DELLA SPESA.
Acquistare solo lo stretto necessario. Non comprare cibo come se dovesse venire l’apocalisse. Nella società odierna è davvero difficile restare senza cibo ed è preferibile acquistare meno cibo e mangiare di meno, anzi mangiare il giusto (che per molti significa fare la fame). In questo modo, non solo si risparmia ma si ha meno spreco alimentare, meno rischio di sovrappeso e obesità e una salute migliore. Frutta e verdura devono infatti essere mangiate fresche; una lattuga ammosciata, scura e molliccia non avrà più gli stessi sali minerali e vitamine di una lattuga fresca e croccante.
Quindi c’è anche una componente economica da non sottovalutare:
🔹 Meno spesa, più soldi.
🔹 Meno cibo, più salute quindi meno medicine.
🔹 Più cibi freschi, meno integratori alimentari.