La nuova pubblicità di un noto olio di mais mostra una famiglia a tavola che condisce i piatti con l’olio di semi di mais. Mentre scorrono le immagini una voce fuori campo dice:
“Ogni giorno l’olio di mais con acido linoleico,
aiuta a mantenere i normali livelli di colesterolo”.
Questo claim si basa sul contenuto di acido linoleico dell’olio, che regolamentato dal Reg. 432/2012, prevede queste scritte:
“L’acido linoleico contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue”.
L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 10 g di acido linoleico”.
Qualsiasi olio di mais vanta le stesse proprietà attribuite alla presenza dell’acido linoleico, quindi il prezzo dei diversi oli di mais dovrebbe essere pressoché lo stesso, ma in commercio si trovano anche prezzi esagerati di 2-3 volte.
Uno degli effetti benefici dell’acido linoleico è senz’altro quello legato all’abbassamento del COLESTEROLO TOTALE, con l’inconveniente (assente invece per l’acido oleico – omega 9 contenuto nell’olio extravergine di oliva) di ridurre leggermente anche le lipoproteine HDL o “colesterolo buono”. Azione questa che può definirsi anche trascurabile, perché le complicanze dovute al colesterolo alto, sono legate soprattutto all’alterazione del RAPPORTO LDL/HDL.
Un adeguato apporto alimentare di acidi grassi omega 6, in particolare di acido linoleico, è utile nella riduzione del rischio cardiovascolare. Per ottenere tale beneficio è fondamentale però che questi grassi vadano a sostituirsi e non ad aggiungersi ai grassi saturi e trans contenuti nei grassi animali, nelle carni suine e bovine e nelle margarine di vecchia generazione.
SOSTITUIRE i grassi saturi e trans con grassi omega 6 e NON AGGIUNGERE
alla carne rossa (ad esempio) dell’olio di mais per abbassare il colesterolo.
NON ESAGERARE: secondo le fonti LARN, l’apporto di acido linoleico (omega 6) deve costituire il 2% delle chilocalorie totali ed il rapporto tra omega 6 ed omega 3 dovrebbe essere almeno di 4:1.
Un eccesso di omega 6 nella dieta e una riduzione di omega 3, potrebbe rappresentare infatti un fattore di rischio per le malattie ad origine infiammatoria/autoimmune, come aterosclerosi, malattie cardiovascolari, osteoporosi, disordini dell’umore, artrite reumatoide, cancro, diabete ed obesità, in quanto si ha la formazione di molecole tossiche estremamente nocive per il fegato e alterazioni della funzione immunitaria, specie in assenza di adeguati livelli di antiossidanti contenuti invece nell’olio extravergine di oliva.
Essenziale è una miscela ben bilanciata di acidi grassi indispensabili 3-6-9 per un ottimale apporto giornaliero di:
OMEGA 3 o acido linolenico: presenti nel pesce, sgombro, olio di pesce, aringa e olio di aringa, salmone e olio di salmone e alcuni tipi di alghe; semi oleosi (di soia, di lino) e nella verdura a foglie verdi. Specifico per prevenzione e contrasto di problemi cardiovascolari, prezioso nel diabete alto colesterolo e trigliceridi alti e in caso di artriti, reumatismi, disturbi infiammatori. Ha un elevato effetto anticoagulante inibendo la viscosità delle piastrine.
OMEGA 6 o acido linoleico: contenuto principalmente nei semi oleosi di girasole, nel germe di grano, nel sesamo, nelle noci, nei semi di soia, nel mais, nelle olive, nell’olio di lino e negli oli vegetali tradizionali. Per depurare il sangue, per il drenaggio cutaneo, ha potere antidepressivo e disintossicante sul fegato. Stimola e rivitalizza le ghiandole surrenali agendo sulla ricostituzione della corteccia e quindi indispensabile dopo l’assunzione di cortisone e steroidi. Rassoda il seno e mantiene sani i capelli e le unghie.
OMEGA 9 o acido oleico: presente dell’olio extravergine di oliva. Utile per la riduzione del colesterolo totale, facendo diminuire il colesterolo LDL e aumentando quello HDL, per la prevenzione dei calcoli biliari, lubrifica i vasi sanguigni. Ha un forte effetto antinfiammatorio. Fornisce energia e dona un umore più sereno e tranquillo.